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Mead, Margaret.

Antropologa statunitense. Allieva di F. Boas e di R. Benedict, dal 1925 compì importanti ricerche etno-antropologiche nelle isole Samoa, dell'Ammiragliato, nella Nuova Guinea, pubblicando tra il 1928 e il 1930 gli studi relativi alle pratiche di iniziazione sociale e sessuale degli adolescenti di tribù locali (L'adolescente in una società primitiva, 1928; Infanzia e adolescenza nella Nuova Guinea, 1930). Le sue indagini si inserirono nel filone dell'antropologia statunitense, incentrata sul problema dei rapporti tra personalità e cultura, ossia sulla relazione esistente tra formazione dell'identità individuale e fattori socio-culturali, applicati soprattutto alla sessuologia. La M. elaborò così la teoria per cui le categorie di femminile e maschile non sono determinate da fattori esclusivamente biologici, ma riflettono essenzialmente condizionamenti culturali. Queste problematiche furono affrontate, in particolare, nell'opera Sesso e temperamento (1935) e furono quindi applicate alla società contemporanea, in particolare americana, nel saggio Maschio e femmina (1949). Direttrice della sezione etnologica del Museo americano di storia naturale a New York, dal 1954 la M. fu inoltre docente di Antropologia culturale alla Columbia University. Tra le altre sue opere sui popoli primitivi, sulla cultura americana e sulla società sovietica, ricordiamo: Modelli culturali e mutamento tecnico (1955), Crescita di una comunità primitiva (1956), Società e autorità nell'Unione Sovietica (1956), Antropologia: una scienza umana (1964), Il futuro senza volto: continuità dell'evoluzione culturale (1964) (Filadelfia 1901 - New York 1978).